lunedì 21 febbraio 2011

Silver moonlight 2°capitolo


Sia Brian che Taylor avevano trovato la propria strada al di fuori del paese dopo aver ottenuto il diploma; ed avevano abbandonato le loro vite di periferia per cominciare la vera vita, come loro la chiamavano, in una delle rinomate università della Ivy League negli stati uniti.
Lei invece, non aveva mai pensato realmente di andarsene da li; certo, aveva consultato insieme ai consulenti scolastici le varie opzioni per continuare gli studi e ottenere la laurea come ogni bravo studente dovrebbe fare, ma qualcosa la teneva legata a quel luogo, qualcosa dentro di sé le dava la consapevolezza che nonostante tutti i buoni propositi e le intenzioni di seguire il percorso di vita di altre milioni di persone, da Lake Louise non se ne sarebbe mai andata.
Perché era li che doveva stare.
Qualcosa la teneva legata a quel posto, era come se dei brandelli della sua anima avessero abbandonato il corpo estendendosi al di fuori di esso, legandola per sempre al lago e alla foresta che circondavano la sua casa.
Una prigione le cui sbarre erano i tronchi e i cui confini erano le imponenti montagne che proteggevano come uno scrigno la perla turchese e scintillante dello specchio d'acqua.
Lyla, però, non era stata con le mani in mano.
Dopo la morte dei suoi genitori; avvenuta quando lei aveva solo sei mesi in seguito ad un incidente di montagna dove durante un' escursione, erano stati travolti da una valanga di neve, gli zii freschi di matrimonio l'avevano accolta in casa come una figlia, crescendola come tale, ma non mancando mai di raccontarle come fossero i suoi genitori. Nel passare degli anni le raccontarono quante più cose possibili sui genitori in modo tale che crescesse con dei ricordi reali della sua famiglia; così che quando avesse guardato l'album dei ricordi dei genitori, li avrebbe visti come Mamma e Papà e non come due sconosciuti.

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